martedì 1 dicembre 2009

Impatti sociologici dei cartoni animati

Questo post è rivolto ai nati tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. A tutti quelli che ricordano Bonolis con il maglione che gioca a “La vittima e il carnefice” con Uan.

Se questi ricordi vi riempiono di lacrime gli occhi, avrete sicuramente visto qualche puntata di “Georgie”.

Georgie” è un anime, ma se negli anni ’80 avessi detto a mia mamma che stavo guardando le anime lei si sarebbe preoccupata e mi avrebbe portato dallo psicologo (che in un film americano sarebbe stato in realtà un morto ma questo è un'altra storia (1) e quindi mi limitavo a dire che stavo guardando i cartoni animati.

Georgie” parla di una bambina bionda che corre felice nei prati con due fratelli fighissimi, Abel e Artur che facevano innamorare tutte le bambine della mia scuola elementare, ed una madre che la odia senza alcuna ragione. Si intuisce come il target del cartone animato fosse chiaramente il pubblico femminile che, nella seconda metà degli anni ’80, aveva un’età compresa tra i 6 e i 12 anni.

Qualche mese fa mi è capitato di rivedere, con 20 anni di esperienza in più sul groppone, una puntata di Georgie: “Il compleanno di Becky(2). Guardiamola assieme e vediamo quali sono stati gli impatti sociologici sulle mie coetanee:

Abel ce lo vuole a pazzissimo con Becky ma lei abita in città mentre lui vive nell’entroterra australiano. Un giorno lo zio Kevin arriva con una lettera: è l’invito di Becky alla sua festa di compleanno a Sidney.

Georgie inizia già dal giorno prima a scegliere l’abito per la festa ed è ovviamente indecisa tra due vestiti. Chiede consiglio a Lup (un koala) ma, non cacata da quest’ultimo intento ad abboffarsi di eucalipto, deduce che entrambi i vestiti non sono adatti alla festa e inizia a cucirsene uno nuovo con la stoffa delle tende.

Lezione N°1: se sono invitata a una festa, devo iniziare a pensare a come vestirmi dal giorno prima.

Lezione N°2: se ho dei dubbi, devo chiedere consiglio a chiunque si trovi nei paraggi, anche se questi è un koala che si sta abboffando di eucalipto.

Lezione N°3: se il mio consigliere tituba, significa che quel vestito non mi sta bene.

Georgie, Abel e Artur vanno alla festa a casa di Becky e sembrano Totò, Pasquale e Concetta quando vanno a casa del marchese in “Miseria e Nobiltà”. Becky, che per la gioia di Artur ha invitato tutte le sue amiche, sta tostissima e Abel, complice l’erba che cresce rigogliosa in Australia, la vede avvolta nelle rose come se fosse la Madonna di Pompei.

Nonostante non lo sappia ancora manco lui, la festeggiata percepisce che tra qualche anno Abel si invaghirà della sorella e per questo, fingendosi la sua migliore amica, ‘mizea (3) le altre ragazze e umilia Georgie confrontando il suo abito hand-made di cotone con i loro vestiti di seta comprati a Via Montenapoleone. Artur fa notare la cosa ad Abel che però ha mutanda in capa (4) e non dice niente.

Lezione N°4: non fidarsi mai delle amiche, potrebbero essere delle rivali in amore che fanno il doppio gioco.

Lezione N°5: se vado ad una festa devo indossare un vestito di seta comprato a Via Montenapoleone altrimenti concedo alle mie rivali la possibilità di umiliarmi in pubblico.

Lezione N°6: se un ragazzo ce lo vuole con me posso anche umiliare sua sorella tanto lui c’ha la mutanda in capa.

Becky suona il piano come Giovanni Allevi e questo attizza ancora di più Abel. Georgie, cresciuta nella Barbagia, non conosce manco la differenza tra piano ed organo e diventa carne da macello per Becky e le amiche. Abel, pur di mangiarsi Becky, rinnega le proprie origini sarde e si vanta di essere accordatore di pianoforti. Artur va in freva e cerca di difendere Georgie.

Lezione N°7: tira più un pel di fica che un carro di buoi.

Becky invita Abel a danzare con lei e con questa scusa lo porta in disparte. Una volta nel giardino della reggia, Becky confessa ad Abel che non lo sa perché ma schifa a pazzi Georgie e lui deve decidere chi è più importante tra lei e la sorella. Abel sta a pezzi e si sta.

Lezione N°8: non occorre alcun motivo razionale per odiare un’altra donna.

Conferma della Lezione N°6: se un ragazzo davvero ce lo vuole con me posso anche chiedergli di umiliare sua sorella tanto lui c’ha la mutanda in capa.

Nel frattempo Georgie, barbagiana doc, si è mangiata tutto il pudding in cui Becky aveva versato una damigiana di limoncello ed è ubriaca a merda. Appartenente alla categoria degli “ubriachi narcolettici”, Georgie si addormenta sulle braccia di Abel. Becky è a un passo dalla vittoria quando Artur, accecato dalla freva, cazzea il fratello in pubblico. Georgie, complice il quarto d’ora di sonno, si sveglia con un poco di resaca e piange per le umiliazioni ricevute. Abel finalmente non ragiona col pisello e lascia Becky.

Lezione N°9: non devo bere troppo alle feste altrimenti rischio di ubriacarmi e concedere alle mie rivali un’ulteriore possibilità di umiliarmi in pubblico.

Lezione N°10: devo tenere lontani gli amici e i fratelli dal mio ragazzo. Potrebbero indurlo a ragionare con la propria testa e rovinare un piano perfetto come quello di Becky.


“Georgie” è stato trasmesso in Italia, Francia e Spagna a partire dal 1984 (5). Chi ha viaggiato un po’ sa benissimo quali sono i paesi in Europa dove la gnocca è più difficile.


(1) Per la precisione è la storia de “Il sesto senso” con B.Willis
(2) I° parte: http://www.youtube.com/watch?v=v2dnvKqpIwI
(2) II° parte: http://www.youtube.com/watch?v=IbfXAAkHaMk&feature=related
(3) “Mizeare” = Sobillare
(4) “Avere la mutanda in capa” = Essere assoggettato ai voleri della propria ragazza
(5) http://www.imdb.com/title/tt0297580/

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