mercoledì 23 dicembre 2009

La bibita ufficiale del Natale

Atlanta, Georgia
Dicembre 1931


Buongiorno a tutti, molti di voi già mi conosceranno, sono Haddon Sundblom, lavoro per la D’Arcy, la società responsabile delle campagne pubblicitarie per la vostra azienda da qualche anno, e l’obiettivo di questa riunione è la presentazione del nuovo testimonial per la prossima campagna pubblicitaria.

Anzitutto, considerando che il testimonial scelto sarebbe dovuto apparire sui manifesti delle principali città del mondo… da New York a Los Angeles… da Londra a Parigi… abbiamo considerato che ci servisse una personalità di fama internazionale. Per questo motivo siamo stati costretti ad escludere personaggi del calibro di Primo Carnera che, pur essendo potenzialmente un ottimo testimonial negli USA, potrebbe essere poco conosciuto ad esempio in Inghilterra… (brusio)

Inoltre, visto il periodo storico che stiamo vivendo, con molte democrazie europee in balia di pericolose ideologie… (brusio) …pensiamo alla Germania (forte brusio)… alla Spagna… all’Italia… (rumori di sottofondo)… abbiamo pensato che la personalità scelta debba trasmettere a tutti un messaggio positivo… molto positivo… perché, specialmente in un periodo storico cupo come questo, la gente desidera messaggi di pace e serenità. (applausi)

Infine, prendendo atto dei risultati economici degli ultimi anni… segnati come tutti sapete dall’enorme crisi che ha colpito l’economia mondiale… (brusio) …a partire dal crollo di Wall Street… a differenza degli altri anni in cui avevamo a disposizione un budget maggiore, quest’anno… per cosi dire… siamo stati costretti a fare i conti anche con i compensi richiesti dai possibili testimonial… e per questo abbiamo dovuto dire di no alle grazie di Greta Garbo per esempio… anche se le sue cosce valevano sicuramente qualche centinaia di migliaia di dollari… (risate)

Quindi, a valle di un’attenta analisi del mercato, dei possibili candidati e di tutte le considerazioni precedentemente illustratevi, la scelta è ricaduta su una personalità famosissima… che sicuramente voi tutti conoscete… (brusio)…che è portatore di pace, serenità e amore in tutte le famiglie del mondo… e che per rappresentare la vostra azienda non richiederà 1 cent! (stupore seguito da forte brusio)

No, non è Gesù come qualcuno pensa nelle prime fila (risate)… anche perché in quel caso avremmo dovuto pagare i diritti d’autore al Vaticano (risate grasse)

Ladies and gentlemen… è un piacere presentarvi il nuovo testimonial per la campagna pubblicitaria della Coca Cola Company… fate un bell’applauso a Babboooooo Natale! (risate e forti applausi)
La prima immagine di Babbo Natale come testimonial della Coca-Cola
creata da Haddon Sundblom e apparsa per la prima volta nel 1931
sulle pagine del The Saturday Evening Post
L’iconografia di “Santa Claus” iniziò all’incirca nel 1875, quando una pittrice svedese, Jenny Nystrom, lanciò una serie di cartoline augurali con le prime immagini di un Babbo Natale moderno, ma che vestiva di verde (1). Fu l’illustratore americano Haddon Sundblom, nel 1931, a codificare l’abito biancorosso che conosciamo. Perché la scelta?
Perché la committente di Sundblom era la Coca-Cola, che poi usò Babbo Natale come testimonial fisso della sua bibita, venduta in lattina con gli stessi colori. Cosi Santa Claus partì alla conquista del mondo in tandem con la Coca. Cui il mondo comunista reagì rispolverando la figura di Ded Moroz (Nonno Gelo)

Tratto da Focus Storia N°38 Dicembre 2009



(1) http://www.emmacarlson.com/emmablog/images/tomte_by_Jenny_Nystrom-thumb.jpg

Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Babbo_natale
http://it.wikipedia.org/wiki/Haddon_Sundblom
http://www.thecoca-colacompany.com/heritage/cokelore_santa.html

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